Vacanze a Castelnuovo Berardenga
Ma andiamo a leggere meglio questo nome particolare che così ci racconta tutta la sua storia. “Castelnuovo”, ovvero "Nuovo Castello", sta ad indicare le finalità della sua fondazione: nel 1366 la Repubblica di Siena vuole costruire questa nuova rocca fortificata per proteggere la zona dagli attacchi fiorentini. Questo diviene il castello principale a cui tutti gli altri, più piccoli, fanno capo. L’aggettivo “Berardenga” viene invece da “Contea Berardenga”, il nome dato già dall’800 a tutta questa zona posta sotto la giurisdizione del nobile di origine franca, Berardo, rappresentante del Sacro Romano Impero.
Anche questa bella cittadina e le sue immediate vicinanze offrono moltissimo da vedere! E per entrare subito nel giusto spirito di godervi la vacanza e le visite culturali con equilibrio, vi dico subito che Castelnuovo Berardenga è annoverata tra le “Città Slow”!
Perché non cominciate dalle bellissime ville che costellano il territorio? " Villa Chigi Saracini ", la " Villa di Geggiano " e la " Villa di Monaciano ", (internamente non visitabili) sono di grandissimo interesse per i loro bellissimi parchi e giardini all’italiana; dei veri e propri capolavori artistici e naturalistici.
Oltre a queste vi consigliamo di visitare appena fuori da Castelnuovo, la Pieve di Santa Maria a Pacina, molto caratteristica nel suo mix di stili e dotata di un particolare campanile rotondo, piuttosto insolito da queste parti. All`interno, San Domenico e Santa Caterina del Bruni e una Madonna col Bambino di Andrea di Niccolò.
Ancora più suggestiva è poi la Certosa di Pontignano, un’oasi di tranquillità, raccolta e immersa nel verde. Verso la metà del XIV sec. l’ordine dei Certosini va espandendosi in tutta Italia e, in Toscana, per donazione di Bindo Petroni, ricco commerciante senese, fonda questa Certosa nel 1343. La struttura iniziale non aveva l’aspetto di oggi, che è invece dovuto a rifacimenti e ristrutturazioni del ‘500. Passata ai Camaldolesi nel 1700 per un breve periodo, La Certosa viene poi ceduta già nell’800 all’Università degli Studi di Siena, che la tiene in vita con moltissime attività culturali. (https://www.pontignano.unisi.it)
Infine vi suggeriamo di fare un giro anche a San Gusmè (in origine “San Cosma e Damiano”), grazioso borgo fortificato, molto tipico. Raccolto, ben curato, con tutte le case in pietra, le stradine e i vicoli stretti lastricati… un piccolo gioiello nel quale vagabondare con piacere! E non dimenticatevi nemmeno della Badia a Monastero… attualmente reimpiegata come una sorta di villa-fattoria, ma con un complesso architettonico assolutamente degno di nota. Se amate il trekking la potete raggiungere con una piacevole camminata di bassa difficoltà di circa 1 ora e mezza, partendo dal centro di Castelnuovo.
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