Le origini di Firenze
Ricostruzione della Firenze Romana
Nell`88 a.C. la guerra civile costrinse Roma a concedere la cittadinanza romana (e quindi gli stessi diritti dei romani) a quasi tutti gli alleati della penisola italica ed quindi anche alle città etrusche. Si impose il diritto privato e pubblico romano che determinò la scomparsa delle culture indigene. Quando nel 59 a.C. Giulio Cesare divenne console, la situazione era oramai assai cambiata. La forza delle armi aveva rafforzato Roma che, da capitale di una federazione che comprendeva due terzi della penisola italiana, governava ora un grande impero che si estendeva dalla Spagna al Medio Oriente. Divenuto console, Cesare fece creare una guarnigione per i reduci di guerra sull`Arno, chiamandola Florentia (`la fiorente`). L`iniziativa faceva parte della lex Iulia (che destinava lotti di terra ai reduci di guerra) e la costruzione ebbe probabilmente inizio intorno al 30 a.C. Florentia nasce su di un villaggio, diramazione della Fiesole etrusca, preesistente. Florentia sorgeva vicino ad un punto strategico di attraversamento del fiume e la sua configurazione rispecchiava pienamente il prototipo di città romana, con una via principale orientata da est a ovest, chiamata decumanus, intersecata dal cardo, diretto da nord a sud. Il primo corrisponde alle odierne Via del Corso e Via degli Strozzi, il secondo a Via Roma e Via Calimala. In Piazza della Repubblica vi era il foro. Le mura cittadine seguivano Via del Proconsolo, Via de` Cerretani, Via de` Tornabuoni e, a sud di quest`ultima, correvano approssimativamente da Piazza Santa Trinità a Palazzo Vecchio. Florentia crebbe notevolmente sotto l`imperatore Adriano nel 127 d.C., il quale fece costruire una terme ed un anfiteatro (che si estendeva nell`area attualmente occupata dal Palazzo Vecchio e dal Palazzo Gondi). Florentia era una città ricca grazie ai ricchi commerci fluviali lungo il fiume Arno. Sotto Diocleziano, verso la fine del III secolo, Florentia divenne la capitale della Regio Tuscia et Umbria, il nome Etruria venne bandito, e con questa funzione Florentia si conservò fino alla fine dell`Impero. I mercanti greco-siriaci portarono la religione cristina nella pagana Florentia già sin dal 250 d.C. (anno in cui a Florentia fu martirizzato San Miniato) e le prime chiese cristiane comparvero dopo il 300 d.C. Di lì a poco l`Italia e l`Impero Romano d`Occidente si trovarono in gravi difficoltà. Nel V secolo si susseguirono in rapida successione una serie di invasioni barbariche, che culminarono nell`incoronazione del re ostrogoto Teodorico nel 493. Dopo una parentesi bizantina sotto l`imperatore Giustiniano, i longobardi assunsero il controllo di gran parte dell`Italia settentrionale, compresa la regione intorno a Florentia.
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