Il cantiere delle navi antiche a Pisa
Nel 1998 durante alcuni scavi per la realizzazione di un centro direzionale delle Ferrovie nella zona occidentale di Pisa furono rinvenuti alcuni manufatti in legno. Di lì a qualche anno vennero alla luce circa
30 navi databili fra il III secolo a.C. ed il VII d.C.. Al loro interno: anfore e monete di varia origine, gioielli, calzature, vasellame ed utensili vari.
Oggi il cantiere delle navi antiche è conosciuto al grande pubblico col nome di “
Pompei del mare”. Questo l`appellativo dato perché molte delle imbarcazioni affondarono, con il loro carico di merci ed interi equipaggi, dopo essere state sorprese da violente alluvioni.
Il cantiere, facilmente raggiungibile se abbiamo scelto di soggiornare per una o più settimane di vacanza in una villa a Pisa , si estende su una superficie di 10.650 metri quadrati (3.500 di scavo vero e proprio; 1.700 di laboratori e centro restauro; il resto ancora da esplorare) che i visitatori possono attraversare con un percorso guidato - sempre meglio prenotare in anticipo - che permette di apprezzare le attività di scavo e recupero in corso.
Per il futuro è previsto anche l`allestimento di un vero e proprio Museo della Navigazione che ospiterà i ritrovamenti della “Pompei del mare”. Sorgerà all`interno degli
Arsenali Medicei, voluti da Cosimo I de` Medici nel Cinquecento ed alla cui realizzazione partecipò anche Bernardo Buontalenti. Il complesso, situato sul lungarno Ranieri Simonelli e racchiuso fra il fiume ed i palazzi e la ville che sorgono in quest`angolo di Pisa, serviva come cantiere per la produzione di imbarcazioni.